VALORIZZAZIONE DELL’ARCHIVIO FOTOGRAFICO DI ANIASI PRESIDENTE (2017-2018)

Tipologia d'intervento: riordino - concluso

La Fiap, con la volontà di valorizzare il grande archivio fotografico raccolto da Aldo Aniasi nella sede di via De Amicis 17 a Milano in cui per oltre 50 anni ebbe un suo studio e dove promosse iniziative culturali e politiche, si è dotata di uno strumento di inventariazione e di pubblicazione on line di repertori e gallerie fotografiche. Il portale che ne è nato è stato arricchito, nel corso del 2018 da gallerie tematiche e biografiche al fine di rendere agevole la consultazione dell’ ingente patrimonio fotografico. L’archivio fotografico di Aldo Aniasi nel suo complesso raccoglie quasi 10.000 fotografie a stampa e una sessantina di negativi, che ritraggono il percorso amministrativo, politico e istituzionale di Aniasi dagli anni ’50 ai primi anni del 2000. In particolare l’archivio fotografico di Aldo Aniasi negli anni in cui lo stesso resse la carica di Presidente nazionale della F.I.A.P., si sostanziava in diversi faldoni di fotografie non organizzate e non inventariate all’interno dei quali vi era la compresenza di immagini che ritraevano i numerosi personaggi che Aniasi incontrò nella sua azione istituzionale, politica e culturale, oltre alle fotografie dei luoghi visitati da Aniasi e degli eventi, convegni, seminari a cui ha partecipato.
La prima operazione che ha poi reso possibile rendere fruibile online l’ingente patrimonio iconografico è stato il riordino e la messa in sicurezza delle fotografie presenti in questi faldoni non organizzati. Le fotografie dopo essere state separate, organizzate e riposte in contenitori sicuri, (sia per le stampe che per i negativi) sono state inventariate. Per l’inventariazione delle fotografie sono state seguite le stesse linee guida degli archivi storici documentali, poiché dal 1999, anno in cui il Testo Unico in materia di Beni Culturali e Ambientali riconosce la fotografia come bene culturale e oggetto di tutela, viene pubblicata dall’ICCD (Istituto per il Catalogo e la Documentazione) e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, si utilizza la scheda ”F” per la catalogazione delle fotografie intese come bene artistico e storico. Questa si attiene (eccetto alcuni campi costruiti ad hoc per la descrizione dell’immagine fotografica) al modello informatico delle schede già utilizzate per la descrizione degli altri beni, pur avendo una struttura molto più complessa che permette una dettagliata catalogazione del materiale fotografico. Il riordino e una prima descrizione dell’archivio fotografico di Aniasi negli anni in cui fu alla guida della FIAP, hanno tenuto conto di queste linee guida tecniche quindi ogni fotografia è stata catalogata utilizzando la Scheda F del software Archimista, l’applicazione open source per la descrizione archivistica, nata sulla base di un accordo siglato nel 2010 tra Regione Lombardia, Regione Piemonte e l’allora Direzione Generale per gli Archivi del MiBAC.
È stato possibile inoltre valorizzarne una parte, partendo dalle gallerie dei personaggi che assieme ad Aniasi vissero e furono protagonisti di quegli anni. La pubblicazione online di questa galleria ha comportato un grosso lavoro di scavo che attraverso l’incrocio con i documenti cartacei ha permesso di recuperare nomi, anni e luoghi e di descrivere fotografie inedite e di grande valore storico e documentale. Si è proceduto inoltre con le operazioni di archiviazione tramite il software open source Archimista, che permettendo anche il caricamento e l’aggancio delle scansioni delle immagini, ha reso parte del patrimonio fotografico definitivamente schedato e disponibili per molteplici utilizzi e forme di diffusione.
La galleria alfabetica dei personaggi incontrati da Aniasi nel corso della sua lunga attività di Presidente della Fiap si compone di ritratti ed immagini di importanti personalità della storia della Resistenza in Italia e della stessa Fiap; tra gli altri troviamo solo a titolo di esempio: Giuliano Vassalli, uno dei padri della Resistenza Partigiana, presidente emerito della Corte Costituzionale, Leo Valiani, Deputato alla Costituente per il partito d’Azione, studioso e autore di saggi storici, Vittore Bocchetta deportato e dopo la guerra scultore e artista, lo storico Gaetano Arfè i cui studi hanno a tema la Storia del Risorgimento, del socialismo italiano ed europeo, della Resistenza e del federalismo europeo, Max Salvadori storico e membro della Fiap e di tanti altri. Un’altra operazione di valorizzazione del patrimonio fotografico è stata la catalogazione e la descrizione all’interno della galleria biografica dei materiali iconografici utilizzati per la mostra biografica dedicata ad Aniasi e che è stata esposta presso La Triennale di Milano nel dicembre 2017 (si veda il punto 3 della presente nota). Per facilitare la consultazione del portale sono state create inoltre delle gallerie fotografiche tematiche. Una di queste è la galleria tematica Fiap che raggruppa un corpus di oltre cento foto che illustrano la Presidenza Aniasi della Fiap nei suoi momenti più significativi di testimonianza instancabile della memoria dei valori della Resistenza: le commemorazioni, le celebrazione del 25 aprile e l’inaugurazione dei monumenti che negli anni sono stati dedicati alla Resistenza. Nella sezione tematica F.I.A.P. è inoltre visivamente documentato il percorso di Aldo Aniasi presidente della F.I.A.P. a partire dal IX Congresso Nazionale F.I.A.P. del 14 marzo 1987 a Lerici in cui Aldo Aniasi, allora già onorevole e vicepresidente della Camera dei Deputati, tiene il suo discorso di insediamento alla presidenza della F.I.A.P. alla presenza di partigiani ed esponenti storici della resistenza e della storia della associazione quali: Francesco Berti Arnoaldi Veli, Cesare Godano, Frida Malan, Giancarla Codrignani, Leo Valiani, Beppe Migliore, Bruno Vasari, Paolo Vittorelli e tanti altri. Un altro momento saliente documentato all’interno della sezione tematica F.I.A.P. è il secondo raduno dei comandanti partigiani, tenutosi a Cuneo il 23-24 settembre 1988 e organizzato dal Corpo Volontari della Libertà, alla presenza del Presidente della Repubblica Cossiga.
Come presidente della F.I.A.P. e come animatore di convegni e seminari il suo impegno fu poi continuo ma si intensificò ulteriormente dopo il 1994 quando, lasciata la Camera dei Deputati, Aniasi dedicò quasi interamente le sue energie al rilancio della F.I.A.P. e alla promozione della sua storia. A testimonianza di ciò si possono trovare nella sezione tematica F.I.A.P. le immagini ad esempio di un importante Convegno di studi sul “Governo Parri” che Aniasi proprio nel 1994 organizzò a Roma, presso l’Archivio di Stato, un Convegno di studi sul “Governo Parri”, che vide la partecipazione del Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, con relazioni di Leo Valiani, Giorgio Spini, Giorgio Vaccarino, Paolo Sylos Labini, Edoardo del Vecchio, Paola Puzzuoli, Renzo Biondo e Guido Quazza.
Così come vi sono le immagini di quando nel 1995 il Presidente della F.I.A.P. chiamò in Italia il generale americano Edwards H. Thomas, il primo ufficiale alleato entrato a Roma il 4 giugno 1944, per un convegno sulle formazioni GL, nel quale tenne egli stesso una relazione, e che vide la partecipazione di Leo Valiani, Paolo Vittorelli, Giovanni de Luna, Giorgio Vaccarico e Piero Graglia.
E sempre nella sezione tematica F.I.A.P. si possono trovare le immagini di quando nel 1999, nel 50° anniversario della fondazione della F.I.A.P., Aniasi portò con sé tutta la giunta nazionale al Quirinale ad un’udienza speciale col presidente Carlo Azeglio Ciampi, segno della continuità che Aniasi vide sempre tra impegno politico, istituzionale e trasmissione della memoria.
Insomma la documentazione fotografica documenta l’instancabile attività di Aniasi nel trasmettere la memoria fino all’ultimo periodo della sua vita: chiude infatti la galleria fotografica dedicata alla Fiap una foto del 27 giugno 2005 di Aldo Aniasi a Berlino davanti alle stele che compongono il memoriale della Shoah.
Il lavoro di catalogazione è ancora in corso e si concentra in particolar modo su quel nucleo di fotografie non inserite in alcun gruppo tematico. L’obiettivo è quello di mettere ordine facendo confluire dove possibile le fotografie all’interno dei gruppi tematici già esistenti o crearne di nuovi.
Contemporaneamente si è proceduto al ricondizionamento delle fotografie all’interno di materiali di conservazione a norma e a rendere consultabile online questo fondo, utilizzando Archimista Web e quindi progettando e sviluppando un’interfaccia personalizzata di consultazione, ricerca e valorizzazione del nostro patrimonio.

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